Il sughero viene ricavato dalla corteccia della quercia da sughero (Quercus suber) ed è un materiale proprio delle aree mediterranee.
La corteccia della quercia da sughero può essere prelevata dalla pianta attorno al 20° anno di età, e, una volta asportata si riproduce nell'arco di 10 anni.
Dopo un'adeguata essicatura, dalla corteccia è possibile ricavare il sughero in granuli mediante la frantumazione in appositi mulini e la pulitura delle scorie legnose.
Dai granuli, dopo la pulitura delle scorie legnose, è quindi possibile ottenere i pannelli mediante il riscaldamento in forni anaerobici a una temperatura di 380°C.
Scaldandosi, i granuli si liquefanno e si saldano tra loro, in modo naturale. I granuli si gonfiano, alleggerendo così il prodotto.
CARATTERISTICHE DEL MATERIALE:
- Buon isolamento termoacustico
- Buona inerzia termica (conducibilità termica pari a circa 0,040 W/mK)
- Elevata traspirabilità e buona resistenza all'umidità
- Modesta reazione al fuoco (Classe 2)
- Tempi lunghi di rigenerazione della metria prima e ridotta disponibilità
- Dispendio energetico basso, ma lunghi percorsi di trasporto
- Facilmente riutilizzabile e riciclabile
- Compostabile solo se privo di sostanze sintetiche o collanti
- Assenza di rischi per la salute
- Facile e veloce installazione per pareti e coperture
P.S.
Se qualcuno fosse interessato segnalo 'Guida agli isolanti naturali. Prodotti, caratteristiche, tipologie di impiego'. A cura di E.Oleotto. EdicomEdizioni.