mercoledì 16 dicembre 2009

archi.novità #3: si mangia?


Riprendendo l'idea di un architettura da 'gustare' ho pensato di dedicare questa compressa di architettura ad un paio di ricette che, da buon intenditore, un architetto non si dovrebbe lasciar sfuggire.


La prima 'ricetta' prevede l'uso di albume, tuorlo, cera d'api, olii essenziali di garofano, agrumi e menta .


Per chi cerca sapori più decisi come fare a dire di no a un mix di terpeni d'arancio, propoli e alcool?


Per i più temerari c'e' anche la possibilità di accompagnare il tutto con qualcosa a base di propoli e aceto di vino.


I nomi di questi gustosi preparati? Stucco lusto semilucido dall'effetto ombreggiato, balsamo di cera semiliquido protettivo traspitante e antiruggine senza componenti tossici.


Sono queste alcune delle specialità degli 'chef' di Spring Color, un'azienda che da qualche anno si è convertita alla produzione di prodotti 100% naturali.



[fonte immagine]


Una vasta gamma di prodotti a base di componenti vegetali che non comportano alcun pericolo per la salute degli operai, verniciatori, restauratori e addetti ai tintometri nei negozi di colori, non che dell'utente ultimo, colui che fruirà degli spazi trattati con questi prodotti.


Un atteggiamento quindi rispettoso e sostenibile, che assicura la salvaguardia dell'ambiente grazie a materiali degradabili al 100%, il rispetto delle strutture architettoniche sulle quali verranno applicati i prodotti ed il dovuto rispetto del restauro conservativo “alla regola dell’arte” per via della reversibilità di questi prodotti.



[fonte immagine]

'C'e' chi fa il latte con la vernice ... e chi fa le vernici col latte!'

Motto dell'azienda