sabato 9 gennaio 2010

archi.book





Museo S.p.a. è una brillante requisitoria firmata da Paul Werner, professore alla New York University e alla School of Visual Arts di New York, con alle spalle un'esperienza di nove anni al Guggenheim Museum di New York.
Facendo tesoro del proprio vissuto in uno dei più noti musei al mondo, l'autore si prefigge, con successo, di esplicare i meccanismi perversi che si celano alle spalle del mercato dell'Arte e dei 'distributori' d'Arte, i musei.
A partire dal tema del Bello viene stilato il ritratto del Museo contemporaneo, definito dall'autore 'magnaccia del Bello', per poi passare al altre tematiche quali la speculazione del mercato dell'Arte, caratterizzato dal motto 'Lucro è bello', e al falso messaggio democratico che i musei tentano di diffondere.
In questa recusatoria non manca inoltre l'aspra critica ad architetti che si sono occupati di dar forma a questo gioco perverso di speculazione, primo dei quali, secondo l'autore, Frank O' Gehry.
Interessante come Werner si riferisca all'architetto, definendolo:

'un pensatore sensibile ma inefficace, quando si tratta di conseguenze sociali dell'architettura. A voler essere ottimisti, costruiva enormi sculture senza alcun nesso fra l'uso cui erano destinate e i bisogni del pubblico; a voler essere cattivi, erigeva confessionali in cui il neoliberismo poteva redimere la sua cattiva coscienza.'

Insomma, l'autore non risparmia aspre critiche riguardo niente e nessuno, e per questo affascina ed intriga il lettore, svelando nuovi scenari e punti di vista.

Interessante, per chi incuriosito dalla critica al modus operandi di Gehry, il libercolo firmato J. Silber 'Architettura dell'assurdo'.